Cambio di rotta rivoluzionario per Airbnb che, come annunciato da Skift, sta per cambiare interamente le regole del gioco.
A partire dal 4 giugno 2019, tutti i nuovi hotel e gli host che rientrano nella categoria dei property manager, dovranno corrispondere ad Airbnb una commissione fissa del 14%, qualora:
Il property manager è, come si evince anche dalla nomenclatura, un manager di immobili che non va confuso in alcun modo con l’agente immobiliare.
E’ solitamente un libero professionista e si collega ad Airbnb attaverso un software definito channel manager grazie al quale riesce a sincronizzare i prezzi e le disponibilità delle strutture che gestisce tra i vari portali.
Ora, considerando che nessuno, property manager inclusi, è obbligato ad utilizzare un channel manager per gestire la propria struttura su Airbnb, l'unica considerazione che possiamo fare è che il vero requisito che obbliga i nuovi host a corrispondere la tariffa fissa del 14% è semplicemente l'utilizzo del channel manager.
I “vecchi” property manager”, ovvero gli host già presenti con annunci,
potranno scegliere alternativamente tra due piani tariffari:
Fino ad ora, Airbnb ha adottato il seguente modello di business:
Il portale, in un comunicato che ha inviato agli host circa una settimana fa, ha affermato di aver testato il nuovo modello tariffario (14%) "su un numero di host a livello globale" ed "ha riscontrato un aumento considerevole delle prenotazioni in alcune regioni per gli host che l'hanno adottata".
Secondo Airbnb, continua il comunicato, "Molti host nel tempo hanno espresso la loro difficoltà nell'avere il pieno controllo sul prezzo mostrato agli ospiti" e dunque "abbiamo creato il nuovo modello tariffario per risolvere questo problema ed offrire agli host la possibilità di un maggiore controllo".
Con questa decisione Airbnb vuole competere meglio con le principali OTA, come Booking ed Expedia, ed aprirsi sempre di più al mercato alberghiero.
Lo facciamo riportando le parole di Leslie Cafferty, portavoce di Booking Holdings, che ha affermato: "Booking non ha mai addebitato commissioni ai consumatori. La nostra missione è quella di mettere in contatto i clienti con ottime opzioni di alloggio in tutto il mondo e, allo stesso tempo, generare entrate per i nostri partner, i quali pagano solo una commissione a Booking per le prenotazioni ricevute, il servizio clienti e la traduzione dei contenuti in oltre 40 lingue".
Ma che domande!
- Gli host ci rimetteranno, senza se e senza ma.
- Airbnb ci guadagnerà, egualmente senza se e senza ma.
Semplicemente perchè gli host che saranno costretti a pagare una commissione del 14% dovranno, ovviamente, alzare le tariffe, per compensare le commissioni più elevate che si vedranno addebitate.
Tariffe più elevate da parte dell'host = Provvigioni Maggiori per l'host da riconoscere = Maggiori guadagni per Airbnb.
Giusto?
Certamente. Ma, per concludere questa disamina sul nuovo modello tariffario di Airbnb...
....se deciderai di restare con il vecchio sistema dovrai necessariamente competere con i nuovi account che non faranno pagare alcun costo aggiuntivo all'ospite e tu, invece, si!
Rimarrai competitivo secondo te?
Ovviamente no e, pertanto, sarai costretto ad accettare.
Fine della storia...
Ora più che mai...buone prenotazioni dirette!
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