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Disintermediare è senza dubbio l’obiettivo di ogni imprenditore del settore turistico. Riuscire a generare più prenotazioni dirette vuol dire infatti aumentare la propria marginalità di guadagno, generare una vendita direttamente con l’ospite finale senza passare da terze parti e rafforzare la brand awareness della propria struttura ricettiva.

Nel dubbio però che non tutti conoscano il significato del termine disintermediare o disintermedizione preferisco chiarirlo subito.

Disintermediazione: cosa significa?

Per disintermediazione nel settore del turismo on line si intende la capacità di una struttura ricettiva di generare prenotazioni senza l’intermediazione di terze parti come ad esempio OTA, GDS, tour operator, agenzie di viaggio, o contratti corporate per i quali la struttura deve pagare una commissione per ogni prenotazione generata.

L’acronimo OTA sta invece per Online Travel Agency: si tratta di vere e proprie agenzie di viaggio online attraverso le quali prenotare servizi come hotel, voli, attività e noleggio auto.

Il ruolo delle OTA è diventato sempre più importante nel settore turistico negli ultimi anni, perché queste forniscono ai viaggiatori un modo conveniente per confrontare le strutture ricettive su di esse presenti e prenotarle, anche durante un viaggio, non solo da casa.

Le OTA più famose sono certo le conoscerai: sono Booking, Expedia, Hotels.com, Agoda, AirBnB.

Ma quali sono i principali fattori che hanno contribuito al successo delle OTA?

Sicuramente tra fattori principali di crescita delle OTA rientrano gli enormi investimenti pubblicitari on line che sono stati realizzati.

Ve ne sono poi almeno altri 5, che vorrei tu annotassi con attenzione; la loro comprensione infatti potrà meglio farti comprendere come ottenere di più dal tuo sito web ufficiale:

Questi 5 fattori di crescita delle OTA sono:

  1. La loro presenza in centinaia di Paesi con siti tradotti in decine di lingue,
  2. La loro attenzione maniacale alla customer experience,
  3. Gli enormi investimenti effettuati già da tempo sulla tecnologia mobile (sia su web che su app),
  4. La loro aggressività di prezzo (a volte, anzi spesso, le OTA sono più convenienti degli hotel stessi). E non è un caso che il miglior prezzo garantito sia il loro cavalo di battaglia!
  5. Ed infine l’utilizzo di tecniche di marketing avanzate (come ad esempio gli elementi persuasivi che puntano sulla scarsità o sull’urgenza, le strategie di remarketing avanzate, o l’invio massivo di newsletter e di notifiche push sulle loro app).

Ti ho segnalato questi fattori perché devi capire bene che, con le dovute differenze, devono essere gli elementi necessari su cui anche tu, con il tuo sito web, dovrai far leva per incrementare la % di prenotazioni dirette ricevute.

Un altro punto che ha decretato l’enorme visibilità ed utilizzo delle OTA (e, più recentemente anche dei meta-search) è quello che possiamo definire come “vertical search” (ricerca verticale per dirlo nella nostra lingua): la user experience, ovvero l’esperienza di ricerca, di un utente alla ricerca di una destinazione o una struttura sarà molto migliore sulle OTA rispetto ai più canonici motori di ricerca come Google.

Ecco perchè, per estendere il discorso anche in generale al settore b2c, cioè business to consumer, notiamo sempre più che siti web specializzati, come Amazon ad esempio, rappresentano quasi la totalità delle ricerche per l’acquisto di un prodotto.

Booking ed Amazon, attraverso il loro sistema di ricerca, offrono la possibilità di filtrare e ordinare i risultati, leggere le recensioni degli ospiti o degli acquirenti precedenti, visualizzare prodotti correlati o strutture simili, e via discorrendo.

Dovrebbe ora essere più chiaro il motivo per cui le OTA crescono in maniera così sensibile, così come cresce il loro utilizzo da parte degli utenti.

Ma vorrei anche che fosse chiaro che esse non sono il male da debellare a tutti i costi ma, piuttosto, una risorsa da conoscere, da utilizzare con consapevolezza e senza eccedere.

In definitiva le OTA devono essere una “carta” da sfruttare a proprio vantaggio e non devono invece rappresentare tutto il mazzo di carte.

E la loro conoscenza approfondita non può che aiutarti a fare meglio.

Ecco perché voglio che tu comprenda perfettamente i vantaggi che le OTA offrono all’utente.
Solo dopo averli compresi sarai infatti pronto o pronta ad offrire almeno gli stessi vantaggi anche ai visitatori del tuo sito web.
E dovrai farlo!

Perché è ovvio che, se un potenziale ospite vede che sul tuo sito web e sulla scheda della tua struttura su Booking ci sono:
– lo stesso prezzo,
– la stessa semplicità di utilizzo,
– le stesse condizioni (soprattutto in merito alle politiche di cancellazione),
Probabilmente, a parità di condizioni, egli sceglierà la OTA, semplicemente perché si fida di più.

Ma se sul tuo sito web sarai in grado di:
– offrire condizioni più vantaggiose,
– dare maggiore possibilità di scelta, relativamente non solo alle camere ma anche ai servizi accessori proposti,
– offrire dei contenuti migliori e di maggior valore,
– informare l’utente con positività e certezza circa la transazione e le politiche di cancellazione,
– far comprendere infine che vi sono degli essere umani pronti ad accoglierli e che mostrano la loro faccia.
Accadrà invece il contrario, ovvero che molto probabilmente l’utente, sceglierà di prenotare attraverso il tuo sito web ufficiale piuttosto che su una OTA!

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